Asparago verde di Altedo IGP

Asparago verde di Altedo IGP

L’Asparago Verde di Altedo IGP si può consumare nel periodo che va da aprile a giugno e gode di tutte le specificità di un prodotto di qualità.

L’Asparago Verde di Altedo IGP si può consumare nel periodo che va da aprile a giugno e gode di tutte le specificità di un prodotto di qualità.

L’Asparago Verde di Altedo IGP si può consumare nel periodo che va da aprile a giugno e gode di tutte le specificità di un prodotto di qualità.

Caratteristiche

L’Asparago Verde di Altedo IGP si presenta con turioni ben formati e dall’apice ben serrato, talvolta lievemente incurvato. L’aspetto è fresco, sano, pulito e privo di odori o sapori estranei. Al gusto è tenero, delicato e privo di fibrosità. Ha ottenuto la certificazione IGP nel 2003.

Gli asparagi sono il primo germoglio di una pianta originaria del continente asiatico, ma presente in Italia da moltissimo tempo poiché nei nostri boschi ne troviamo di varietà selvatiche e spontanee. Le piante di asparago spontanee sono verdi, sottili e molto saporiti. Le varietà coltivate erano note già al tempo degli egiziani, ma anche dei greci e degli antichi romani.

Al tempo dell’antica Roma, gli asparagi della zona di Ferrara e Bologna erano considerati una prelibatezza molto pregiata, tant’è che venivano inviati alla capitale avvolti in una carta speciale per mantenerli freschi.

Gli asparagi di Altedo attuali derivano da queste vecchie piante.

L’Asparago verde di Altedo può essere prodotto solamente in alcuni comuni della Provincia di Bologna e di Ferrara.

L’asparago verde di Altedo cresce e viene coltivato solamente in terra sabbiosa o franco sabbiosa e argillosa. Il terreno deve essere correttamente preparato per impiantare le piante con una profondità di minimo 40 centimetro e massimo 60 centimetri.

I terreni inoltre devono essere drenati correttamente per evitare i ristagni di acqua. Saranno creati dei solchi per la messa a terra delle piantine e dovranno avere una profondità di 25-35 cm, su file a distanza minima di 1 metro. Dopo due anni dall’impianto si procede alla raccolta dei turioni (germogli carnosi) che può durare da 15 a 65 giorni, a seconda dell’anzianità della coltivazione, ma ad ogni modo non si protrae oltre il 20 giugno. Dopo la raccolta, gli asparagi sono trasportati al centro di lavorazione, dove vengono raffreddati per rallentare il processo di deterioramento.

L’Asparago Verde di Altedo Igp si può consumare nel periodo che va da aprile a giugno e gode di tutte le specificità di un prodotto di qualità.

Alessandra Bordoni del centro Ricerche per la Nutrizione dell’Università di Bologna afferma che l’asparago rispetto agli altri ortaggi è tra i più ricchi di fibra ed ha quantità di grassi, proteine e zuccheri molto ridotte, mentre è particolarmente ricco di minerali essenziali come il calcio, il fosforo, il magnesio e il potassio. Da evidenziare anche l’alto contenuto di antiossidanti e di vitamina A, nonché B6, C e acido folico. L’asparago aiuta a rendere il sangue più fluido, è uno stimolante intestinale ed ha notevoli proprietà diuretiche.

L’Asparago Verde di Altedo IGP è un alimento facilmente deperibile e per questo deve essere conservato a basse temperature e comunque consumato in un breve arco di tempo dopo l’acquisto. E’ un ortaggio che gode di ottima reputazione in tutti i mercati ortofrutticoli e viene tradizionalmente utilizzato in preparazioni gastronomiche locali e regionali. Si consuma lessato, con l’aggiunta di olio e sale, gratinato oppure come ingrediente per la preparazione di minestre, zuppe, risotti, frittate. Tra i secondi sono celebri i piatti a base di uova e pesce, come lo “sformato di asparagi in salsa di gamberetti” e la “coda di rospo (rana pescatrice) in soutè di vongole veraci su letto di puntarelle di Asparago Verde di Altedo IGP”. La cottura a vapore è quella che permette di ridurre al minimo la perdita di elementi nutritivi mantenendo inalterato l’aroma. Infine, il prodotto viene impiegato anche per la preparazione di dolci e gelati.